Aiuta a superare la morte di una persona cara. Si chiama Digital Shaman Project ed è una invenzione giapponese che offre un "duplicato robotico" di un parente o di un amico venuto a mancare con cui conversare per alcuni giorni dopo la morte. La persona che vuole "continuare a vivere" nel duplicato deve, finché è in vita, collaborare con un tecnico che registra tutte le sue peculiarità all'interno di un software.
L'idea è venuta al giapponese Etsuko Ichihara dopo la morte della nonna. Lo sciamano digitale è programmato per restare in vita 49 giorni riproducendo gesti, voce e tratti distintivi della personalità. Sul robot, per accentuare la somiglianza, viene sovrapposta una maschera in 3D del volto del defunto.
Per ricordare persone scomparse ci sono già stati esperimenti con gli ologrammi, soprattutto quelli dedicati a personaggi famosi come Amy Winehouse e Michael Jackson. Mentre da diversi anni è possibile nominare un erede digitale sui social che possa decidere cosa fare dopo la morte di un utente.