(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Il bitcoin, cioè la più popolare
delle criptovalute, consuma più elettricità di diversi paesi nel
mondo. Il "mining", cioè il sistema utilizzato per emettere
bitcoin attraverso la potenza di calcolo di moltissimi computer
sparsi per il globo, richiede infatti 60,45 terawattora di
potenza all'anno. Più dei consumi elettrici dell'intera
Svizzera. A evidenziarlo è l'Indice dei consumi elettrici del
bitcoin messo a punto dall'università di Cambridge.
I dati, aggiornati ogni 30 secondi, mostrano che la
produzione di bitcoin usa appena lo 0,27% dell'elettricità
consumata nel mondo. La cifra, tuttavia, assume un altro peso se
paragonata al fabbisogno energetico delle nazioni.
Vista così, il bitcoin richiede più energia della Svizzera,
che con i suoi 8 milioni di abitanti consuma 58,46 terawattora.
La moneta virtuale è solo lievemente meno energivora della
Repubblica Ceca, che per alimentare la vita dei suoi 10 milioni
di cittadini ha bisogno di 62,34 terawattora. E anche
dell'Austria, i cui consumi si attestano a 64,60
terawatora.(ANSA).