BRUXELLES - Maggiori tutele per i consumatori nel contesto dell'intelligenza artificiale. E' quanto chiedono gli eurodeputati con l'approvazione di una risoluzione da parte della commissione del mercato interno del Parlamento europeo. Nel testo vengono affrontate numerose sfide a partire dal rapido sviluppo delle tecnologie dell'intelligenza artificiale (Ia) e sui processi di decisione automatica (Adm).
Si chiede ad esempio di aggiornare le norme sulla sicurezza e responsabilità dell'Ue per i nuovi prodotti basati sull'Ia, di utilizzare algoritmi e strutture di controllo imparziali ed infine di garantire che l'uomo rimanga il padrone della situazione. In particolare la commissione parlamentare ha raccomandato che nel momento in cui i consumatori interagiscono con il sistema Adm dovranno essere correttamente informati sul suo funzionamento, su come raggiungere un essere umano con potere decisionale e su come le decisioni del sistema possano essere verificate e corrette. Il testo precisa inoltre che questi sistemi dovrebbero utilizzare solo insiemi di dati imparziali e di alta qualità, come algoritmi spiegabili e imparziali, per costruire la fiducia e l'accettazione dei consumatori. La risoluzione sottolinea inoltre che dovrebbero essere istituite strutture di controllo per correggere eventuali errori nelle decisioni automatizzate e che dovrebbe essere possibile per i consumatori richiedere un riesame umano e un ricorso per decisioni automatizzate definitive e permanenti.
La risoluzione, adottata con 39 sì, nessun voto contrario e 4 astensioni sarà messa ai voti in seduta plenaria del Parlamento europeo. Dopo la votazione in Aula, la risoluzione sarà trasmessa al Consiglio dell'Ue (Stati membri) e alla Commissione, in modo che possano tener conto delle opinioni dei deputati sull'intelligenza artificiale e sul processo decisionale automatizzato. Come annunciato dalla Commissione, le proposte per sviluppare l'approccio dell'Ue all'Ia dovrebbero essere presentate il 19 febbraio 2020.