Tre orchestre, quella del conservatorio triestino "Giuseppe Tartini", dell'Accademia Musicale di Lubiana e dell'Accademia di Musica di Zagabria hanno suonato collegati in una videochiamata criptata a prova di hacker perchè trasmessa grazie alle tecnologie quantistiche: durante la tappa scientifica del G20 si è svolta la prima dimostrazione pubblica di una comunicazione quantistica internazionale. Tre gli Stati coinvolti (Italia, Slovenia e Croazia), collegati grazie alla fibra ottica e ai nodi di Trieste, Lubiana e Fiume, per una distanza compresa fra 80 e 100 chilometri.
La videochiamata anti hacker ha utilizzato un sistema di crittografia quantistica, basato su una sequenza di numeri casuali generata a distanza attraverso lo scambio di particelle di luce (fotoni). Nel momento in cui un hacker tenta di intercettare questa chiave, lascia immediatamente una traccia che permette di rilevare l'intrusione e intervenire subito.
La dimostrazione è preparatoria alla futura infrastruttura europea di comunicazione quantistica (EuroQCI), promossa dai 27 Stati membri e dalla Commissione Europea, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), alla quale l'Italia sta contribuendo con i propri centri di ricerca.