Usare alternative a Internet Explorer, il programma di Microsoft per navigare online, finché la falla di sicurezza non sarà riparata. Sarebbe questo l'invito, secondo quanto riportano i media stranieri, che il Dipartimento di Sicurezza nazionale degli Usa e un'agenzia governativa britannica hanno lanciato dopo l'ammissione di Microsoft che il suo browser ha una falla che è già stata utilizzata per ''limitati e mirati'' cyberattacchi.
Scoperto il 26 aprile dai ricercatori della società di sicurezza FireFive, il problema riguarda le versioni di Internet Explorer da 6 a 11 (utilizzate dal 55% degli internauti globali, secondo NetMarketShare), includendo anche gli utenti di Windows XP, il sistema operativo che Microsoft ha 'pensionato' a inizio aprile e per il quale non fornisce più proprio gli aggiornamenti per la sicurezza.
La compagnia di Redmond è subito corsa ai ripari avvisando gli utenti, ma nell'attesa di una 'patch', l'operazione con cui si 'aggiusta' la falla del software, i governi statunitense e britannico hanno emesso degli avvisi sull'utilizzo di Explorer. L'invito per le agenzie governative è a non usarlo finché non arriverà il rimedio. La falla consente infatti a cybercriminali di rubare i dati degli utenti, 'travestendosi' da siti amici e conosciuti.
Le alternative più popolari al browser Internet Explorer sono Chrome di Google e Firefox di Mozilla.