(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Il nostro cellulare è uno specchio dei
microbi che portiamo sul corpo e che costituiscono il nostro
'microbioma'. Ad essere più 'intimamente connesse' col proprio
cellulare sono le donne, i cui batteri sono rispecchiati più
fedelmente dalle colonie presenti sul proprio smartphone
rispetto a quelli dei maschi. Lo dimostra uno studio di James
Meadow della University of Oregon e pubblicato sulla rivista
PeerJ. La scoperta, benchè facilmente intuibile, può avere
implicazioni pratiche.
Meadow ha esaminato i batteri presenti su touchscreen di un
campione di individui e poi i batteri presenti sulla loro mano
dominante (destra per i destri, sinistra per i mancini). E'
emersa una elevata concordanza tra il 'microbioma' del cellulare
e quello del suo possessore (una concordanza media dell'82%),
specie se donna.
I batteri più comunemente presenti sia sui telefoni sia sulle
mani appartengono ai tre gruppi Streptococco, Stafilococco e
Corynebacterium. Secondo Meadow la scoperta, benché facilmente
intuibile, può portare ad applicazioni pratiche: in primis i
cellulari possono diventare sensori per effettuare esami non
invasivi di un soggetto e per monitorare eventuali minacce di
infezione; poi, specie nella pratica clinica e nelle corsie
dell'ospedale, significa che quando personale medico e
paramedico, nonché i visitatori, maneggiano i propri cellulari
in reparto stanno comunque introducendo o portando fuori
dall'ospedale potenziali agenti patogeni, cosa non da poco visto
che le infezioni ospedaliere riguardano un paziente su 20.
(ANSA).