Sempre più diffuso su Internet, il gioco d'azzardo online seduce anche i teenager. Il 13% dei dei ragazzi di terza media, dichiara di averlo praticato, pur se, teoricamente, vietato ai minori. E' questo, secondo i dati raccolti dalla Società italiana di Pediatria (SIP) uno degli "effetti collaterali" della massiccia permanenza in rete degli adolescenti.
La sempre maggior offerta di siti internet dove provare il Gambling, in cui si gioca sul web utilizzando soldi 'veri', è una tentazione molto forte tanto quanto a rischio dipendenza, specie tra i maschi: il 17% di loro lo ha fatto, una o più volte, da solo o insieme ad amici. E, ancora più grave, il 32% è orientato a ripetere l'esperienza.
"Da un lato", commenta il curatore dell'indagine Maurizio Tucci, "dobbiamo constatare la pressoché nulla deterrenza rappresentata dai 'divieti ai minori' di cui il web è pieno. Il 'divieto' passa dall'essere totalmente ignorato ad essere 'una traccia' da seguire". Dall'altro, aggiunge, i meccanismi di accesso al gioco on-line, che pure dovrebbero prevedere uno stretto controllo sull'identità, "sono tali per cui non è difficile, anche per un minorenne, magari grazie ad un maggiorenne compiacente, avere esperienze di gioco".