Sempre piùaziende vinicole italiane investono sul web e scelgono i social per la comunicazione d'impresa. Secondo una ricerca dell'Osservatorio Vino Digitale 2015, che ha coinvolto 3.450 aziende di settore, Facebook (78%), Twitter (34%) e Instagram (22%) risultano i canali più utilizzati. In particolare, il 95% delle aziende ha un proprio sito internet, e ben 8 cantine su 10 sono iscritte a Facebook, però, in entrambi i casi, spesso non ne viene sfruttato il potenziale. Sempre più̀interesse riscuotono, invece, canali "semplici e immediati" per la condivisione istantanea di aggiornamenti e immagini come Twitter e Instagram.
Per la commercializzazione, al Nord si trova la metàdelle aziende (rispetto al dato nazionale del 44%) che vende i propri vini online. L'e-commerce e un trend che cresce inesorabilmente: arriviamo, infatti, al 77% sul totale se consideriamo anche le aziende che hanno intenzione di avviare a breve un canale di vendita online. Il 32% di chi ha investito nell'e-commerce lo fa tramite il proprio sito, mentre il restante 68% si affida a siti specializzati nella vendita di vino online. Dall'analisi emerge "una suddivisione netta tra il 50% di coloro che non sono intenzionati ad investire in nuovi canali o ad aggiornare quelli già attivi, ed il restante 50% che, invece, manifesta un forte dinamismo.
Un numero crescente di aziende dimostra proattività rispetto al digitale non scegliendo piùle strade battute da tutti ma preferendo strategie ad hoc di lungo periodo sviluppate su canali social diversi in base a paesi e pubblici di riferimento. Ora anche le istituzioni facciano la propria parte, intervenendo in primis sulla legislazione per il commercio all'estero degli alcolici, uno dei principali ostacoli che abbiamo riscontrato durante lo studio per lo sviluppo del digitale" conclude Antonietta Di Giuseppe, consulente di BeSharable per la ricerca.