Le 'botnet', reti di pc e dispositivi mobili infetti comandati a distanza come fossero 'zombie', come la famigerata Mirai che nelle scorse settimane ha messo in ginocchio le connessioni Internet americane e le reti di telecomunicazione della Liberia, saranno la "prossima arma letale per i social network". Lo afferma Mike Raggo, ricercatore della società di sicurezza ZeroFOX, in un'intervista al sito ZDNet in cui aggiunge che il prossimo anno un "attacco massiccio" di questo tipo prenderà di mira popolari piattaforme social come Facebook, Twitter e LinkedIn.
Si tratterà, dice il ricercatore, di attacchi sferrati non solo con l'obiettivo di creare malfunzionamenti o interruzioni di servizio ma anche con lo scopo di far guadagnare denaro ai criminali.
Le 'botnet' sono un esercito di dispositivi infetti che bombardano contemporaneamente un obiettivo mettendolo Ko. Non solo pc, ma anche dispositivi mobili e altri oggetti connessi che ormai abbondano in ufficio e a casa. E attraverso la pervasività dei social network, sottolinea Raggo, gli effetti di un attacco possono essere notevolmente amplificati. Le aziende, aggiunge, dovrebbero in particolare preoccuparsi di LinkedIn, il social per i contatti professionali da poco acquisito da Microsoft. La società ZeroFOX dice di aver rilevato un consistente aumento di account falsi che si spacciano per reclutatori e invece puntano solo a ingannare gli utenti.