"La sicurezza è una priorità per Facebook", perché "siamo un'azienda responsabile", perché "ottemperiamo alle leggi nazionali e internazionali in materia di tutela dei minori" e anche "per una ragione di business", perché "se le persone non si sentono sicure sulla nostra piattaforma se ne andranno". Lo ha detto Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia, intervenendo oggi alla Camera all'evento di S.O.S. Telefono Azzurro Onlus alla vigilia del Safer Internet Day.
Bononcini ha sottolineato quanto sia "fondamentale" la collaborazione del social network con associazioni, forze dell'ordine, ministeri e garanti, di infanzia e privacy, per la tutela dei minori. E ha ricordato alcuni degli strumenti messi a disposizione per questo scopo da Facebook.
Ad esempio il "PhotoDna, sviluppato da Microsoft, che consente di prevenire il caricamento di contenuti pedopornografici sulla piattaforma", e le funzioni per la segnalazione di contenuti inappropriati o contrari alle policy del social network "che vengono rivisti da persone reali e non da algoritmi, che provvedono alla rimozione dei contenuti". Quelli d'odio, ha aggiunto, "ci impegnano a rimuoverli entro 24 ore". Infine gli strumenti ad hoc sulla privacy per gli iscritti tra 13 e 18 anni. Quanto alla questione del limite d'età dichiarato per iscriversi a Facebook, Laura Bononcini ha precisato che la compagnia "non sta pensando di abbassare il limite. Tredici anni è previsto dalla normativa internazionale e 13 anni rimane".