ROMA - L'uso dei social media fa aumentare la depressione e la solitudine. La conferma arriva da uno studio sperimentale su Facebook, Instagram e Snapchat condotto dall'università della Pennsylvania, che dimostra una relazione causale tra il tempo trascorso sulle piattaforme sociali e un calo del benessere.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Social and Clinical Psychology, ha preso in esame 143 studenti universitari e il tempo da loro speso sui social, certificato dall'iPhone. Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a domande sull'umore e il benessere; in seguito sono stati formati due gruppi, uno di controllo e uno che prevedeva di ridurre per tre settimane l'uso dei social a 10 minuti per ognuna delle tre piattaforme, che sono le più usate dagli studenti coinvolti.
Con questi dati, i ricercatori hanno esaminato i livelli di alcuni stati d'animo come ansia, depressione e solitudine: "Usare i social media meno del solito ha comportato una diminuzione significativa di depressione e solitudine. Questi effetti sono particolarmente pronunciati per le persone che erano più depresse quando sono entrate nello studio", spiega la psicologa Melissa G. Hunt, autrice della ricerca. Ciò non significa che i 18-22enni dovrebbero smettere d usare i social - evidenzia - ma ridurne l'uso non farebbe male.
"Può sembrare strano che usare meno i social faccia sentire meno soli, ma alcune pubblicazioni in materia evidenziano che c'è un forte confronto sociale: quando si guarda la vita delle altre persone, in particolare su Instagram, è facile concludere che la vita di tutti gli altri è più bella o migliore della propria", conclude Hunt.