Il 'sexting', la pratica di scambiarsi via internet immagini e messaggi espliciti, non è così diffuso tra gli adolescenti come si tende a pensare. Lo afferma uno studio condotto negli Usa dalla University of Wisconsin-Eau Claire e pubblicato dagli Archives of Sexual Behavior, secondo cui è comune per solo il 2% dei teenager.
Lo studio ha indagato sulle abitudini di circa 6mila ragazze e ragazzi tra i 12 e i 17 anni. In generale, scrivono gli autori, approssimativamente il 13% degli studenti ha dichiarato di aver mandato qualche volta contenuti a sfondo sessuale, mentre il 18,5% ne ha ricevuti.
Circa un terzo lo ha fatto solo una volta nella vita, mentre il 2% ha dichiarato di farlo 'molte volte'. La probabilità di ricevere una foto o un messaggio esplicito da persone con cui non avevano una relazione è risultata uguale per ragazzi e ragazze, mentre in generale i ragazzi hanno una maggiore propensione sia a inviarli che a riceverli. "L'età in cui si fa più sexting sembra essere 15 anni - scrivono -, e dopo questa l'abitudine cala con gli anni". Almeno oltreoceano la pratica è molto più diffusa tra gli adulti. Secondo una ricerca della Drexel University l'87% degli adulti lo ha fatto almeno una volta nella vita.