Il tormentone di Pokemon Go sembra lungi dal tramontare, anche prrhè è più usato di Facebook. Novità arrivano sul fronte sicurezza, ma spuntano anche i primi divieti. L'errore che sugli iPhone consentiva all'applicazione di accedere a tutti i dati del proprio account Google (usato per iscriversi al gioco) è stato corretto. Intanto arrivano i primi stop per i giocatori che devono acciuffare col telefonino i Pokemon virtuali nel mondo reale grazie alla realtà aumentata.
Il Museo americano per la memoria dell'Olocausto di Washington e il cimitero militare di Arlington hanno chiesto che gli utenti la smettano di correre dietro ai Pokemon tra le lapidi in luoghi sacri e di raccoglimento. Tra l'altro, riporta il New York Times, il gioco ha incluso nelle location perfino il campo di concentramento di Auschwitz e il memoriale dell'11 settembre a New York.
Risolto il problema sicurezza con gli account Google ne è saltato fuori un altro: diversi utenti dell'iPhone, segnala il sito The Verge, affermano che dopo aver aggiornato l'app questa non funziona più, non riesce più ad entrare nel gioco.
E il gioco cresce sempre di più anche se non ancora disponibile a livello globale (se non con link non ufficiali): dopo aver superato Snapchat, WhatsApp, Twitter, Tinder, ora negli Usa è più usato anche di Facebook. Lo rileva la società Sensor Tower.