NAPOLI - S'inaugura ufficialmente oggi, ma era stata annunciata nei mesi scorsi, la 'iOs Developer Academy', grazie alla partnership tra l'università Federico II di Napoli e Apple. E' la prima scuola europea per sviluppatori di app.
Il primo corso, della durata di nove mesi, prenderà il via lunedì prossimo e sarà riservato ai 100 'cervelloni' provenienti da ogni parte del mondo che hanno superato le selezioni trasformando la residenza universitaria di Napoli Est in una sorta di Apple Academy. Il via al progetto alla presenza, tra gli altri, del ministro Giannini.
"Parte l'Academy di Apple, come promesso con Tim Cook. Napoli ha tanto futuro davanti. Se riparte il sud, riparte l'Italia": ha scritto il premier Matteo Renzi su Twitter.
Parte l'Academy di Apple, come promesso con Tim Cook. Napoli ha tanto futuro davanti. Se riparte il sud, riparte l'Italia
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 6 ottobre 2016
"Oggi investire a Napoli conviene, Napoli non ha più l'immagine dei rifiuti ma di una città vitale, competitiva, piena di giovani, competenze, creatività, fantasia, energia, umanità e capacità economiche, al netto di problemi che sono tantissimi. Una città che non si abbatte e esprime competenze importanti. L'obiettivo è che i giovani non vadano via da Napoli dopo essersi realizzati e specializzati", ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
"Sembrava impossibile, realizzare un progetto cosi' ambizioso in soli quattro mesi. E invece ce l'abbiamo fatta grazie al lavoro di tutti, dalle istituzioni all'ultimo operaio che ha lavorato fino alla scorsa notte - ha spiegato, non senza un pizzico di emozione, il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi - Il sogno è tenere nella nostra terra i nostri giovani e ringrazio Apple che ha creduto in qualcosa che sembrava quasi impossibile. È una giornata bellissima per i ragazzi".
"E' una straordinaria occasione per il Sud. Abbiamo già investito 100 milioni e proseguiremo nell'investimento con altri 30 milioni di euro", ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
"Il governo crede in questo luogo, lo ha già dimostrato", ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. "Siamo qui - ha aggiunto - perche' crediamo sia un punto fondamentale per rilanciare la volontà di scegliere la ricerca come settore prioritario di investimento. Ci sono 2,5 miliardi di euro a disposizione per i prossimi anni".