Una nuova generazione di virus informatici, 'malware' in gergo, in grado di spiare smartphone Android e iOS pensata per colpire in particolare attivisti e difensori dei diritti umani. L'ha scoperta Kaspersky Lab insieme a Citizen Lab, osservando i server di Hacking Team, società italiana che vende programmi di sorveglianza a governi di tutto il mondo. Tra le vittime del malware, scrive Kaspersky, anche ''giornalisti e politici''.
Il malware sarebbe stato individuato nell'ambito del sistema ''Remote Control System'' (RCS) di Hacking Team. Si tratta di 'virus' che si infiltrano negli smartphone di soggetti posti sotto sorveglianza e che sarebbero in grado, sottolinea Kaspersky, ''di riferire la posizione dell'obiettivo, scattare foto, copiare gli eventi dal calendario, registrare nuove schede Sim inserite nel dispositivo infetto, intercettare telefonate e messaggi''. Compresi quelli di app come ''Viber, WhatsApp e Skype''. Kaspersky ha 'mappato' la presenza di 326 server 'RCS' in oltre 40 Paesi, per lo più in Usa, Kazakhstan, Ecuador, Regno Unito e Canada. Tuttavia, precisa il responsabile della ricerca Sergey Golovanov, ''la presenza di questo tipo di server in un determinato Paese non implica necessariamente il fatto che siano utilizzati dalle forze di polizia locali''.
Il nome della Hacking Team era già venuto alla ribalta della cronaca nel periodo dello scandalo 'Datagate', in un rapporto della OMG Privacy International su centinaia di aziende private che vendono sistemi di intercettazione simili a quelli usati dalla NSA.
Kaspersky ha anche scoperto un attacco informatico contro una ''grande banca europea'': a gennaio nel giro di una settimana cyber-criminali avrebbero rubato mezzo milione di euro dai conti di oltre 190 clienti per lo più residenti in Italia e Turchia.