Amazon è troppo potente e usa questo potere ''in modi che fanno male all'America'': come ai tempi di Rockfeller e della Standard Oil sarebbe forse necessario un intervento per stabilire che alcune pratiche di business non vanno bene. A criticare il colosso delle vendite online è il premio Nobel all'economia Paul Krugman in un editoriale sul New York Times.
Krugman ripercorre le vicende di Amazon negli ultimi mesi, soprattutto la battaglia con la casa editrice Hachette: una disputa che paragona alla Standard Oil. Amazon non vieta la vendita di titoli Hachette ma la rende più difficile nella sua libreria online, un po' come accaduto alla Standard Oil che, prima di essere separata, rifiutava di consegnare greggio tramite le ferrovie che rifiutavano di offrire sconti speciali.
''Il punto è questo: l'era dei baroni briganti è finita quando noi, come paese, abbiamo deciso che alcune politiche di business erano inopportune. E la domanda è se vogliamo tornare a quella decisione'' afferma Krugman, sottolineando che Amazon ha troppo potere e ne abusa.