A quasi dieci anni dal lancio del primo smartphone - fu l'iPhone presentato nel 2007 da Steve Jobs - il boom del mercato è alla fine. La conferma arriva dai dati degli analisti della società IDC: nel 2016 la crescita del settore sarà solo dell'1,6% con 1,46 miliardi di pezzi venduti rispetto al 2015, quando si era registrato un solido +10,6% sull'anno precedente.
Secondo gli analisti, la crescita del mercato si basa sempre di più sulla sostituzione dei vecchi apparecchi piuttosto che sui nuovi utenti. In termini di sistema operativo, secondo le stime, Android detiene sempre il primato (con l'85,3%), al secondo posto iOS di Apple che si attesta al 13,9% (in calo del 12% sul 2015).
Riguardo l'iPhone, secondo la società di analisi la probabile rimozione del jack per le cuffie prevista sul melafonino che Apple lancerà domani e un aggiornamento significativo del dispositivo atteso solo per il prossimo anno, contribuiranno al calo di spedizioni per lo smartphone di Cupertino per l'intero esercizio del 2016.
Tuttavia, secondo IDC, ci sarà una ripresa nel 2017 e gli iPhone raggiungeranno quasi 250 milioni di unità nel 2020.
Secondo IDC una modesta crescita del settore smartphone potrebbe arrivare dai 'mercati emergenti', mentre per le aree più sviluppate (Stati Uniti, Canada, Giappone ed Europa occidentale), il declino sarà maggiore. Per gli analisti la vera novità potrebbe arrivare dalla realtà virtuale.