ROMA - L'uso dello smartphone mentre i dipendenti sono al volante è una grande preoccupazione per le aziende, soprattutto in funzione di attività - come la lettura di mail ed sms o addirittura la condivisione dei social - che provocano gravissime distrazioni. Una ricerca realizzata da TomTom Telematics evidenzia che il 93% dei dirigenti delle aziende interpellate sono preoccupate da queste utilizzazioni illegali da parte del proprio personale, nonostante l'ultimo emendamento approvato a luglio scorso dal presidente della commissione Trasporti della Camera che prevede l'aumento delle sanzioni, anche con il ritiro della patente, per chi usa il telefono mentre guida.
Lo studio di TomTom Telematics ha anche scoperto che quasi il 22% delle aziende non ha ancora adottato soluzioni per evitare che i dipendenti utilizzino il telefono cellulare mentre sono alla guida, attraverso policy specifiche o formazione.
"L'Oms ha definito l'utilizzo del telefono cellulare una seria e crescente minaccia per la sicurezza stradale - ha detto Marco Federzoni, sales director Italia di TomTom Telematics - e questi risultati sottolineano ulteriormente la portata di questo problema, che i datori di lavoro devono affrontare se vogliono dimostrare un reale impegno verso il benessere del proprio staff". La ricerca, condotta su 400 dirigenti di aziende italiane con 5 o più dipendenti - ha inoltre rilevato che l'84% delle aziende consente ai dipendenti l'utilizzo del viva-voce mentre guidano per motivi di lavoro.
Recenti studi mostrano che parlare al telefono con il viva-voce può distrarre quanto parlare al cellulare normalmente. "Una chiara policy sull'utilizzo del telefono cellulare - ha aggiunto Federzoni - potrebbe costituire un elemento fondamentale dell'approccio alla sicurezza stradale, ma il cambiamento culturale è altrettanto fondamentale. Le abitudini radicate sono dure a morire, ma continua formazione e comunicazione possono aiutare a cambiare la mentalità dei dipendenti e incoraggiare una maggiore attenzione sulla sicurezza al volante".