Sulla 'web tax' per i colossi del web "non si ancora è raggiunto nessun accordo", ma si sono soltanto tracciati dei "binari per negoziati condivisi" per arrivare a una possibile intesa entro il 2020: è quanto affermano fonti presenti al G7, ridimensionando le parole pronunciate poco prima dal ministro francese dell'Economia e padrone di casa, Bruno Le Maire. Le fonti escludono anche l'esistenza di un "pre-accordo". Questa volta, gli Stati Uniti contrari alla web tax non hanno lasciato il tavolo delle discussioni ma le posizioni di Washington continuano ad essere distanti da quelle della presidenza francese del G7.
I ministri delle Finanze, riuniti a Chantilly, hanno formalizzato oggi il loro avvertimento sui rischi per il sistema finanziario internazionale rispetto a progetti di criptomoneta in stile Libra di Facebook. "I ministri e i governatori si sono messi d'accordo per dire che dei progetti come Libra potrebbero avere delle ripercussioni sulla sovranità monetaria e il funzionamento del sistema monetario internazionale", si legge nella dichiarazione finale trasmessa dalla presidenza francese al termine del G7.