"Essere gay non e' una limitazione. E' una caratteristica". Lo afferma Tim Cook in un'intervista a People en Espanol, nella quale precisa di non essersi pentito neanche per un minuto del suo coming out. Ammette che gli ci e' voluto del tempo, quasi un anno, per trovare le parole giuste e il momento giusto per Apple per farlo. E di essersi consigliato con un suo amico, il giornalista della Cnn Anderson Cooper.
L'intervista e' stata rilasciata prima della premiazione di Cook per il suo impegno in difesa e nella promozione dei diritti della comunita' Lgbtq, durante la quale ripercorre gli anni trascorsi dal suo coming out nel 2014 dalle pagine di Bloomberg Businessweek.
"La mia speranza era che aprire la mia vita privata potesse aiutare qualcuno. Non mi sarei aspettavo di ricevere la risposta che ho ricevuto nei giorni, nelle settimane e negli anni successivi", afferma Cook, secondo quanto riportano i media americani, ricevendo il premio che ha dedicato a un uomo che gli ha scritto una lettera in cui confessava di essere gay ma di non averlo mai confessato nei suoi 62 anni di vita.