"Sembra proprio che avremo un accordo in estate" sulla tassazione minima per le multinazionali e la web tax. Lo ha detto il ministro tedesco delle Finanze, Olaf Scholz, al suo arrivo all'Eurogruppo informale a Lisbona, riferendo che la proposta di un'aliquota minima del 15% per le società avanzata nella notte dagli Usa "è davvero un grande progresso". L'accordo è "la via migliore per una riforma della tassazione a livello globale e per contrastare la corsa fiscale al ribasso delle grandi piattaforme digitali", ha aggiunto.
La proposta americana di fissare "almeno al 15%" l'aliquota minima sui profitti delle multinazionali sarebbe "un buon compromesso". Lo ha detto il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire, al suo arrivo all'Eurogruppo informale a Lisbona. "La questione chiave non è la cifra" ma avere "un accordo politico il prima possibile, vale a dire durante la riunione del G20 a Venezia in Italia all'inizio di luglio", ha precisato Le Maire, insistendo sull'importanza di raggiungere sempre in quel frangente un compromesso anche "sul pilastro della tassazione digitale". "La Francia non si risparmierà per raggiungere un accordo all'inizio di luglio, ci stiamo lavorando da 4 anni", ha ribadito.