Nessuna prova di collusione tra la
campagna di Donald Trump e Mosca per influenzare le elezioni del
2016. Questa la conclusione a cui sono giunti i repubblicani
della commissione intelligence della Camera del Congresso
americana che a questo punto si appresta a chiudere un'indagine
durata circa quasi un anno. I repubblicani della commissione,
pur riconoscendo delle interferenze della Russia sulle elezioni,
hanno anche respinto le conclusioni degli 007 secondo cui
Vladimir Putin avrebbe sostenuto la candidatura di Trump contro
Hillary Clinton.
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