"Nella manovra economica messa a
punto dal governo non c'è riduzione della pressione fiscale e
c'è, invece, una diminuzione delle spese per la sanità e
sappiamo anche in questa terra e in tutta Italia quanto è grave
il problema della sanità, con code interminabili, se lo Stato
investisse di più invece che investire di meno". Lo ha detto il
presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, Palazzo dei
Normanni, a Palermo, parlando con i cronisti a margine della
commemorazione delle vittime della strage di Nassiriya. "Lo
Stato investe per assistenzialismo e campagne elettorali, non è
questo il modo, non si realizzano infrastrutture e non c'è nulla
che vada nella direzione della crescita - ha aggiunto Tajani -.
Pensare che l'Italia possa crescere dell'1,5 per cento è un
periodo ipotetico della irrealtà. Si risolve tutto attaccando
una volta Draghi, che è da irresponsabili, litigando con
Bruxelles ma poi i conti si devono fare a Roma e in Italia".
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