Mai le mani avevano osato tanto.
Toccare la barba di folta di Mose', salendo su verso il naso,
gli zigomi, il sopracciglio incurvato. In quella perfezione così
realistica che, dice leggenda, lasciò sgomento lo stesso
Maestro. Michelangelo da oggi è per tutti, con il percorso
visivo-tattile che la Soprintendenza Speciale di Roma,
nell'ambito dell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo 2018,
dedica alla monumentale Tomba di Giulio II, all'interno della
Basilica di San Pietro in Vincoli. Tre i plastici e modelli in
3D (con la testa di Mosè 1:1), frutto di un lavoro di oltre
1.500 fotografie, accompagnati da pannelli esplicativi e un
codice QR per contenuti audio. Realizzato con il Museo Statale
Tattile Omero di Ancona e La Sapienza di Roma, budget ''23-25
mila euro'' il progetto, dice il Soprintendente Francesco
Prosperetti, ''forse per la prima volta a Roma trasferisce a
monumenti moderni l'esperienza di allargamento
dell'accessibilità alla conoscenza del patrimonio. Ma con
sorpresa per tutti''
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