In Italia, tra le 3.000 e le 15.000
persone appartenenti alla comunità Rom sono ancora a rischio
apolidia e - secondo il nuovo 'country profile' pubblicato oggi
sullo Statelessness Index a cura del Consiglio Italiano per i
Rifugiati (Cir) e dello European Network on Statelessness (Ens)
- non è stato fatto abbastanza per proteggere i loro diritti.
Inoltre, rileva ancora il rapporto, "le organizzazioni della
società civile sono preoccupate per tutti coloro che hanno già
ottenuto la cittadinanza italiana e che, per effetto del
cosiddetto Decreto Sicurezza, rischiano di essere rese apolidi a
causa delle controverse misure in esso contenute".
"La nuova legge italiana sulle migrazioni - dice Daniela di
Rado, co-autrice dell'analisi - non introduce nulla di positivo
per quanto riguarda l'apolidia, ma anzi aumenta il tempo per
ottenere la cittadinanza fino a 4 anni. Questa misura avrà un
impatto diretto sugli apolidi che rimarranno bloccati in un
limbo per anni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA