Il ministero della Giustizia si
muove sul caso della sentenza della Corte d'appello di Ancona,
relativa a un'accusa di violenza sessuale su una giovane, nelle
cui motivazioni i giudici - tre donne - avevano fatto
riferimento all'aspetto fisico della donna. E' stato chiesto
agli uffici dell'ispettorato del ministero di svolgere i
necessari accertamenti preliminari in merito alla sentenza che
assolveva i due imputati - di origine peruviana come la vittima
22enne -, ribaltando la sentenza di condanna di primo grado.
Ora la Cassazione ha annullato il verdetto e il processo
d'appello si rifarà a Perugia. Davanti alla Corte d'appello di
Ancona si è svolto un flash mob di protesta contro i concetti
espressi dalla sentenza. All'iniziativa promossa dalla rete
femminista Rebels Network e dal comitato Marche Pride, hanno
aderito Cgil Cisl e Uil, associazioni femministe e tutela
diritti: intonato coro "tremate tremate, le streghe son tornate"
e su cartelli #vergogna e "magistratura deve fare formazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA