(ANSAmed) - BEIRUT, 8 MAG - Sono più di 150 mila i civili
siriani in fuga dall'offensiva russa e governativa nel nord-est
della Siria: lo riferisce l'Onu in un comunicato diffuso stamani
e in cui si denunciano gli intensi raid aerei su ospedali e
altre infrastrutture civili della regione fuori dal controllo di
Damasco. "La protezione dei civili rimane la preoccupazione
maggiore", si afferma nel comunicato dell'Ufficio Onu per il
coordinamento umanitario (Ocha). Il testo afferma che tra il 29
aprile al 5 maggio più di 150 mila civili sono fuggiti dalle
zone dei bombardamenti in cerca di riparo nella regione di
Idlib, sotto controllo indiretto turco. I raid russi e
governativi hanno colpito circa 50 località, prendendo di mira
almeno dieci edifici scolastici e danneggiando ospedali e
strutture sanitarie che servivano circa 100 mila persone. Ocha
afferma che tra il 28 aprile e il 6 maggio circa 80 civili sono
stati uccisi nei bombardamenti aerei di Mosca e Damasco nella
regione di Idlib.
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