Il drone americano abbattuto ieri
dall'Iran ha ricevuto "ripetuti avvertimenti radio" di non
entrare nello spazio aereo di Teheran. Lo ha scritto
l'ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, Majid Takht-e
Ravanchi, in una lettera inviata al segretario generale dell'Onu
Antonio Guterres per riferire i dettagli dell'accaduto. Per
Teheran, il velivolo era "impegnato in una chiara operazione di
spionaggio". Il diplomatico iraniano precisa nella lettera i
dettagli dell'operazione che ha portato ieri all'abbattimento
del drone americano sullo stretto di Hormuz, tra cui l'esatta
posizione del velivolo quando è stato colpito, secondo Teheran
nel suo spazio aereo. Nelle scorse ore, il ministro degli Esteri
iraniano Mohammad Javad Zarif aveva già diffuso su Twitter le
presunte coordinate esatte del drone al momento
dell'abbattimento. "Non cerchiamo la guerra ma ci difenderemo da
ogni aggressione", ha scritto l'ambasciatore, chiedendo a
Guterres di presentare la sua missiva come "documento al
Consiglio di sicurezza".
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