La cannabis light non può essere
sequestrata "preventivamente" se non viene provato che il
livello di Thc supera lo 0,5%. Lo stabiliscono i giudici del
tribunale del Riesame di Genova dopo la sentenza della
Cassazione dello scorso 30 maggio. Si tratta della prima
pronuncia dopo il caso sollevato dagli Ermellini che vietavano
la vendita di cannabis light. La vicenda nasce dal sequestro a
un negozio di Rapallo di infiorescenze, flaconcini di oli,
confezioni di tisane e foglie a base di canapa sativa. Il
commerciante si era opposto rivolgendosi al Riesame. I giudici
gli hanno dato ragione disponendo la restituzione della merce.
Per i giudici, manca una norma che stabilisca quale sia la
percentuale di principio attivo che rende un prodotto
psicotropa. La Cassazione ha stabilito che possono essere
venduti prodotti contenenti cannabis ma privi di capacità
drogante. Una circolare fissa il limite di Thc all'0,5%. Nel
dubbio, il pm non può sequestrare la merce ma prelevare campioni
da analizzare.
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