Obiettivo fallito: il record di 100
milioni di turisti stranieri nel 2020, che la Francia si era
prefissata, non sarà raggiunto. Il progetto viene "rinviato"
dalle autorità, in attesa di "una congiuntura migliore",
all'orizzonte 2022. Le cause indicate dal ministero del Turismo
sono la crisi dei gilet gialli che ha tenuto lontani gli
stranieri e la Brexit, che ha colpito il tasso di cambio della
sterlina. "La Francia - si legge in un documento ufficiale
pubblicato oggi on line - conferma il suo obiettivo di 100
milioni di turisti stranieri", ma "rinvia al 2022 vista
l'attuale congiuntura".
Il bersaglio dei 100 milioni di turisti (nel 2018 se ne sono
contati 89) era stato fissato dal governo nel 2014, prima
dell'ondata di attentati terroristici del 2015, che fecero
calare sensibilmente l'affluenza. La ripresa, appena iniziata,
lasciava ben sperare ma "gli indicatori dei primi mesi del 2019
fanno presagire una diminuzione della frequentazione turistica
internazionale nel primo semestre".
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