Il governo del partito socialista
di Antonio Costa in Portogallo ha giurato per un altro mandato
di quattro anni, dopo le elezioni del 6 ottobre.
Costa resta primo ministro, così come Mario Centeno ministro
delle Finanze e Augusto Santos Silva ministro degli Esteri. Il
nuovo esecutivo è composto da 11 uomini e 8 donne e ha indicato
come priorità la lotta ai cambiamenti climatici,
l'invecchiamento della popolazione, l'uguaglianza e lo sviluppo
digitale.
I socialisti, che hanno vinto le elezioni, hanno 10 seggi in
meno della maggioranza assoluta in parlamento e saranno dunque
costretti a negoziare con altri partiti per far passare le
proprie proposte di legge. Il Blocco di sinistra, che ha
ottenuto 19 seggi (su 230) e il partito comunista (12) hanno già
fatto sapere di essere pronti a negoziare.
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