Sì allo slittamento del referendum sul
taglio dei parlamentari, ma no all'accorpamento con le regionali
e le amministrative di maggio, perché l'accavallamento delle due
campagne farebbe sì che il voto sul quesito sarebbe "inquinato".
E' la richiesta emersa alla presentazione del Libro di Alfiero
Grandi "La democrazia non è scontata, No al taglio dei
parlamentari" (edito da Left), vicepresidente del Comitato per
il No promosso dal Coordinamento per la Democrazia
costituzionale. Gli interventi hanno criticato nel merito la
riforma su cui dovranno pronunciarsi i cittadini, perché
sacrifica la rappresentanza in nome di una motivazione - il
risparmio - "poco plausibile", come ha detto Maggiorelli, o
"ridicola" secondo le parole di Grandi: "allora si instauri una
dittatura - ha aggiunto paradossalmente - così si risparmia di
più". In secondo luogo tutti hanno sottolineato che tale taglio
"apre una strada che non si sa dove porta", ha ammonito Grandi
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