Un doppio album con un'orchestra
sinfonica di 85 persone, sei musicisti rock, tre cori. E Ian
Gillan, la mitica voce dei Deep Purple, nella parte del figlio
di Dio. Jesus Christ Superstar, il musical dei musical, l'opera
rock con cui Andrew lloyd Webber e Tim Rice (i futuri re del
musical) "osarono" raccontare la Passione di Cristo tra
atmosfere hippies e chitarre elettriche, con milioni di fans in
tutto il mondo, all'inizio era "solo" un album, uscito nel 1970
e che quest'anno compie 50 anni. E che nella Settimana Santa
torna a conquistare la ribalta.
Fermato solo da Covid-19 il tour del cinquantennale con l'Aaron
LaVigne di Spider Man nel ruolo di Gesù, Delisco Beeks come
Giuda e Jenna Rubaii-Maria Maddalena, proprio sir Andrew Lloyd
Webber lo offre sul suo canale youtube, The Shows Must Go On, da
domani sera per 48 ore, nell'edizione del 2012 con Tim Minchin,
Melanie C e Chris Moyles. Il sito in streaming BroadwayHD, da
questa sera propone invece il "Jesus Christ Superstar: Live
Arena Tour". Ma a festeggiare i 50 anni dell'album è anche
Stefano Bollani, che per l'occasione ha coronato un sogno
accarezzato da quando aveva 13-14 anni: rivisitare quel
capolavoro a suo modo, nell'album appena uscito Piano Variations
on Jesus Christ Superstar. Una versione inedita e strumentale
per pianoforte solo, prodotta con la propria etichetta
indipendente Alobar 1007. E con il benestare dello stesso (e
proverbialmente severo) Lloyd Webber.
Mentre per il 2021, il regista Massimo Romeo Piparo vorrebbe
riprendere la sua celeberrima versione del musical, applaudita
per oltre 20 anni in Italia e in tutta Europa e che dal 2014 ha
Ted Neeley protagonista, lo storico Gesù anche nel film diretto
da Norman Jewison.
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