La Gdf di Milano, nel corso delle
perquisizioni nell'inchiesta su presunte tangenti per i lavori
della metro, che ieri ha portato a 13 arresti, ha trovato nella
disponibilità di Paolo Bellini, il dirigente Atm finito in
carcere, 17mila euro in contanti a casa sua e 50mila euro nelle
sedi di società a lui riferibili. In particolare, oltre ai
17mila euro trovati nell'abitazione di Bellini, che era
responsabile fino a ieri degli 'impianti di segnalamento e
automazione' delle linee metropolitane, gli investigatori del
Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf hanno trovato
50 mila euro, sempre cash, negli uffici della Ivm, una delle due
società, assieme alla Mad System, utilizzate da Bellini, come
"socio occulto", per ottenere subappalti dalle imprese
vincitrici delle gare che lui stesso avrebbe truccato fornendo
informazioni privilegiate.
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