In Bielorussia è in atto una
"rivoluzione democratica"con l'obiettivo di arrivare
"pacificamente" ad "elezioni libere e giuste" : per questo la
protesta dei cittadini "non si fermeranno". Lo ha detto la
leader dell'opposizione unita bielorussia Sviatlana
Tsikhanoskaya intervenendo alla riunione della commissione
affari esteri dell'Europarlamento da Vilnius, in Lituania, dove
si è rifugiata per sfuggire all'arresto (suo marito è in
prigione dal maggio scorso).
Tsikhanoskaya ha sottolineato che il movimento di protesta
nazionale non è "né filo russo né anti russo" così come non è
"né pro Ue né anti Ue". E' una "rivoluzione democratica" per
poter eleggere liberamente i leader del Paese e "decidere del
proprio destino". Non è una manovra geopolitica.
La leader dell'opposizione ha quindi sottolineato la
"disponibilità a negoziare con le autorità con la mediazione
delle organizzazioni internazionali" per facilitare il dialogo.
L'opposizione, ha concluso, "non cederà" davanti alle minacce e
alle intimidazioni delle autorità nei confronti del Consiglio di
coordinamento nazionale.
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