C'è attesa negli Stati Uniti per l'elezione ufficiale di Joe Biden da parte del Collegio Elettorale, in cui il presidente eletto dovrebbe ricevere i voti di 306 grandi elettori contro i 236 del presidente uscente Donald Trump.
Intanto, tiene banco l'attacco hacker al governo Usa, con diverse agenzie federali prese di mira da pirati informatici legati a un governo straniero. Lo riporta il New York Times, secondo cui i principali sospetti ricadono sulla Russia. Ad essere colpiti sono stati anche i dipartimenti del Tesoro e del Commercio, i cui sistemi di posta elettronica sono stati violati ottenendo libero accesso alle email. Si tratterebbe della cyber offensiva più grave degli ultimi cinque anni.
In queste ore sarebbe in corso una vasta operazione per stabilire quanto esteso sia stato l'attacco, descritto come uno dei più sofisticati di sempre. Si sospetta che ad essere violate siano state anche alcune agenzie legate alla sicurezza nazionale, ma non è ancora chiaro se siano stati rubati dati o informazioni coperti da segreto.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha negato che dietro all'attacco hacker ai danni del governo degli Stati Uniti ci sia la Russia. Lo riporta la Tass. "Nego ancora una volta le accuse", ha detto Peskov. "Se gli americani non hanno fatto nulla in proposito per mesi, probabilmente non dovrebbero affrettarsi ad accusare in modo infondato i russi di tutto", ha sottolineato Peskov, menzionando il fatto che la falla al sistema informatico era nota.