/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Wef, Italia resta indietro in capacità resilienza e ripresa

Wef, Italia resta indietro in capacità resilienza e ripresa

Rapporto sulla competitività del World Economic Forum

ROMA, 16 dicembre 2020, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

L'Italia resta indietro nella capacità di resilienza e di ripresa dell'economia. E' quanto emerge dal rapporto sulla competitività del World Economic Forum "Global Competitiveness Report" in cui si rileva che per quanto "la maggior parte dei Paesi non sia ancora pronta per la trasformazione, l'Italia è in ritardo in 9 delle 11 priorità identificate. I due aspetti in cui l'Italia è relativamente meglio preparata sono la disponibilità al quadro della concorrenza e agli incentivi a dirigere le risorse finanziarie verso investimenti e inclusione a lungo termine". A fronte dell'eccezionalità della crisi attuale innescata dalla pandemia, quest'anno il Wef "ha sospeso" le classifiche tradizionali sul grado di competitività dei Paesi "per delineare le priorità per la ripresa e il rilancio e fornire una valutazione di come i Paesi sono pronti per una trasformazione economica verso sistemi che combinano produttività, capitale umano e ambiente". Tra le principali fragilità e carenze riscontrate in Italia vengono individuati investimenti in ricerca e sviluppo e in innovazione, ma anche formazione, inclusione e regime fiscale che dovrebbe diventare "più progressivo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza