Scervino, ma quale camiciola? Renzi è impegnato
Stilista difende stile del premier dopo appunti fatti da Armani
"Ma quale camiciola? quella di Renzi è una gran bella camicia!": è un po' piccato Ermanno Scervino, stilista che veste spesso il presidente del Consiglio, nel commentare gli appunti mossi ieri da Giorgio Armani allo stile del premier. Ad Armani, che aveva consigliato a Renzi di non togliere mai la cravatta per non scadere nel giovanilismo se non addirittura nella provocazione, Scervino ricorda con garbo che "se dimentica di metterla c'è anche da capirlo, è così impegnato, si sta dannando l'anima per questo paese". "Renzi fa cose così belle e importanti che non mi soffermerei sulla cravatta, lui - dice lo stilista all'ANSA poco prima della sfilata della sua linea per uomo, oggi a Milano - è una figura moderna nel panorama politico, è proprio la persona di cui l'Italia aveva bisogno". Se è vero che "ogni uomo ha bisogno di una giacca", Scervino si domanda però "come si fanno a dire cose così importanti stando così coperti?". E ne conclude che "l'importante è quello che c'è sotto la camicia - sottolinea - una gran bella camicia per giunta". Ma a lui, come stilista, non dispiace un po' che il premier si prenda qualche libertà, restando in maniche di camicia? "Qualche volta lo vedo anche io che si dimentica la cravatta, ma, lo ripeto, non mi dispiace, lo capisco e lo capisce anche l'elettorato, che non si ferma alla giacca ma cerca in lui uno spessore diverso". Certo, poi magari certe dimenticanze strappano il sorriso, come il cappotto - firmato Scervino - malamente abbottonato sfoggiato dal presidente del Consiglio durante l'incontro con Angela Merkel. Abbagli che si possono dimenticare visto il rapporto di vecchia data tra lo stilista e Renzi che, quando era ancora sindaco di Firenze, nel gennaio 2013 aprì alla griffe - la prima nel mondo della moda - le porte del salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Oltre al premier, Scervino veste spesso anche la moglie Agnese Landini, che era sua ospite solo pochi giorni fa al Forte Belvedere, dove la griffe ha presentato una collezione capsule, creata per celebrare i 60 anni del Centro di Firenze per la moda italiana. Descritta come una donna giovane e di classe, dal fisico asciutto e naturalmente elegante, lady Renzi passa dallo stile casual alle mise più sofisticate. "Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia una grande donna e nel caso di Renzi è proprio vero, Agnese è la first lady di cui si sentiva il bisogno: una mamma impegnata e attenta al sociale, una donna molto normale, così come lo è il marito, che altrimenti - conclude lo stilista - non sarebbe così vicino al Paese".