Almeno 250 mila persone hanno nuovamente manifestato ieri sera a Bucarest e in altre citta' della Romania per chiedere le dimissioni del governo e il ritiro del controverso decreto d'urgenza sulla depenalizzazione dell'abuso d'ufficio e di altri reati di corruzione. Nella sola capitale Bucarest a scendere in piazza per il terzo giorno consecutivo sono stati in 80 mila, secondo stime della polizia. A migliaia hanno manifestato contro il governo di Sorin Grindeanu anche a Cluj, Timisoara, Sibiu e altre citta'. In tutti i casi i raduni sono stati pacifici e non si sono registrati incidenti. Gli organizzatori hanno fatto sapere che la protesta popolare andra' avanti a oltranza fino a quando il governo non ritirera' il decreto che, insieme a un progetto di amnistia, viene interpretato come un tentativo di vanificare la lotta alla corruzione dilagante nel paese e un 'regalo' ai tanti politici e funzionari sotto inchiesta per reati di corruzione. Ieri il premier Grindeanu ha confermato la posizione del governo affermando che il provvedimento non sara' ritirato. Il presidente Klaus Iohannis - che e' schierato dalla parte dei manifestanti - ha annunciato dal canto suo che chiedera' alla Corte costituzionale di dichiarare illegittimo il decreto governativo.
Proteste anticorruzione, 250 mila in piazza in Romania
Nuove manifestazioni in tutto il Paese contro il governo
![Migliaia in piazza a Bucarest © EPA](/webimages/img_457x/2017/2/1/624138cd3c732bb8638f8fe27a01ac00.jpg)