Foto di MATTEO BAZZI
Photoansa 2019 si apre con le elezioni europee che per la prima volta vedono una donna, Ursula von der Leyen, alla guida della Commissione della Ue. Seguono le immagini della demolizione del ponte Morandi a Genova, e quindi di un’immagine che simboleggia, nella sua tragicità, l’anno trascorso: quella di padre e figlia morti abbracciati sul greto di un torrente al confine tra Messico e Stati Uniti nel tentativo di aggirare il muro fatto consolidare dal presidente Trump.
Si ritorna in Italia dove, dalle spiagge della riviera romagnola ai palazzi della politica nella Capitale, si assiste alla fine del governo giallo-verde che lascia il passo, sotto lo sguardo del presidente Mattarella, alla nuova coalizione Pd-5 stelle. Poi Parigi: colpita in pochi mesi dalle violente manifestazioni dei Gilet gialli e dall’incendio della cattedrale di Notre-Dame. Le manifestazioni di intolleranza scuotono anche le periferie romane, tra sgomberi di case occupate e proteste contro le famiglie di etnia rom. Ma il volto dominante dell’anno è quello di Greta Thurnberg, la sedicenne svedese che ha trascinato nelle piazze del pianeta milioni di giovani a manifestare sulla tragedia dell’ambiente.
Quindi la parola allo sport, con l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi invernali del 2026, 70 anni dopo quelli che si erano tenuti nella località ampezzana, e con la squadra di calcio femminile che vive la sua esperienza ai mondiali di Francia come una vittoria in uno sport da sempre ritenuto territorio esclusivo dei maschi. Mentre i giovani internettiani che passano ore incollati ai monitor scoprono i ricchissimi tornei di eGames, è ancora una donna, Federica Pellegrini, a chiudere il Photoansa 2019 con la sua ottava medaglia dei 200 stile libero.