Occorrerà ricominciare da capo il processo d'appello a Firenze per la strage del rapido 904 che vede come unico imputato Totò Riina.
Il processo è stato infatti rinviato a data da destinarsi per l'imminente pensionamento del presidente della corte Salvatore Giardina, previsto per i primi di ottobre. Sarà necessario risentire tutti i testimoni ascoltati in primo grado, oltre alle nuove testimonianze di sei boss che era stato deciso di interrogare in appello. Totò Riina in questo processo era stato assolto in primo grado, sentenza avverso la quale la pm Angela Pietroiusti aveva deciso di ricorrere in appello.
Secondo quanto spiegato dalla Corte, il rinvio a data da destinarsi è stato disposto in virtù delle recenti modifiche apportate all'articolo 603 del codice di procedura penale - riforma Orlando - che impongono al giudice, nel caso di appello del pubblico ministero contro una sentenza di proscioglimento, di disporre la riapertura completa dell'istruttoria.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha chiesto una dettagliata relazione sul rinvio del procedimento già previsto sul calendario d'udienza relativo al processo sulla strage del Rapido 904.