"Mi arrendo, lascio ogni incarico,
vado in pensione e tra un'udienza e l'altra farò il nonno". E'
lo sfogo di Tiziano Renzi, in una pagina a pagamento su La
Nazione intitolata 'Oggi dico basta, vendo tutto', all'indomani
della richiesta per la sua archiviazione nella vicenda Consip.
"Può sembrare strano che decida di arrendermi proprio oggi,
scrive Tiziano Renzi, "ma c'è un perché". "Dal 2014 la mia vita
è cambiata - spiega -. Ho conosciuto il dolore di chi viene
accusato, sa di essere innocente, eppure è su tutte le prime
pagine". "Sto collezionando archiviazioni di indagini contro di
me e condanne in sede civile per chi mi ha diffamato. Ma
serviranno ancora molti anni" e "purtroppo i tempi del business
sono diversi dai tempi della giustizia". "La mia azienda è stata
accusata ingiustamente e ha perso clienti importanti", perciò
"per garantire il posto di lavoro ai collaboratori ho deciso di
farmi da parte" e vendere la società. Me ne vado a testa alta",
"devo andarmene per rispetto a chi lavora con me".
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