Si apre con un inedito duo di opere, di Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, la stagione lirica del Teatro Goldoni di Livorno che il 19 ottobre porterà in scena Cavalleria Rusticana e Suor Angelica. Si tratta di una lettura nuova, sotto la regia di Gianmaria Aliverta, anche se pienamente rispettosa del dettato musicale e drammaturgico dei due autori, che legherà i due capolavori quasi in un'unica ambientazione (una grande chiesa barocca siciliana) e quasi in un'unica opera, in cui le diverse vicende saranno accomunate da rimandi, collegamenti, riferimenti e flashback di sapore cinematografico. Il tutto affidato alla guida del direttore d'orchestra Daniele Agiman, già acclamato al Teatro Goldoni nella produzione di Iris due anni fa.
Domenica 20 ottobre la replica, che vedrà in scena anche allievi di 'Mascagni opera studio', accademia di alto perfezionamento della Fondazione Teatro Goldoni rivolta ai giovani cantanti lirici, indirizzata all'approfondimento del repertorio operistico di Pietro Mascagni. Tra loro la giovane mezzosoprano, formatasi al conservatorio Santa Cecilia di Roma, Lucrezia Venturiello, che sarà sia mamma Lucia nella Cavalleria rusticana sia zia Principessa in Suor Angelica. "Interpreterò due ruoli femminili distanti tra loro - spiega Venturiello -. Zia Principessa, una vecchia signora algida e spietata, che non suscita alcuna simpatia, e Mamma Lucia, una madre forte e protettiva. Due caratteristiche tra loro opposte ma che entrambe appoggiano su un tratto comune: la forte personalità". Calarsi in ruoli così diversi non è stato semplice, aggiunge l'artista, che si è lasciata guidare dall'esperienza di Aliverta, "regista capace di cogliere l'anima e l'essenza del femminile mascagnano".