Trenta anni di riflessione, sette
anni di ricerche per capire che L'Uomo Vitruviano di Leonardo è
l'immagine dell'algoritmo segreto che gli artisti hanno usato
dal IV al XVIII Secolo per ''certificare'' le proprie opere come
ispirate dalla Divina Proporzione. Per cinque secoli il disegno
avrebbe nascosto un inganno: sarebbe stato realizzato per dare
forma in modo criptato alla formula aritmetica e geometrica che
le botteghe usavano e tramandavano tra di loro, in osservanza
dei parametri imposti dalla Chiesa. E' la ricerca di Roberto
Concas, storico dell'arte già direttore dei Musei Nazionali di
Cagliari. Il suo lavoro - anticipato in esclusiva all'ANSA -,
sarà oggetto di due volumi editi da Giunti - il primo a gennaio
- e una grande mostra che avrà luogo a Cagliari nel maggio 2020
organizzata dal Polo Museale Statale della Sardegna, tutto con
il titolo ''L'inganno dell'Uomo Vitruviano. L'algoritmo della
divina proporzione''.
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