"Non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà tutta l'Italia 'zona protetta". Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha annunciato in serata "misure più stringenti", che tutti i cittadini devono rispettare, da nord a sud, per contrastare l'avanzata del coronavirus. Che ha fatto un nuovo balzo in avanti: i morti sono 463, altri 97 in sole 24 ore, i malati quasi 8.000, circa 1.600 in più. "Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini", ha detto Conte. "Ma non abbiamo più tempo: c'è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Quindi dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell'Italia e lo dobbiamo fare subito". Il provvedimento che il premier si accinge a varare e che entrerà in vigore da domani - con il "plauso" delle regioni, informato il Quirinale - "può essere chiamato - ha detto Conte - 'io resto a casa'". Esso prevede, tra l'altro, un divieto di assembramento in tutta Italia; spostamenti possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute; lo stop a delle scuole fino al 3 aprile e quello di tutte le manifestazioni sportive, campionato di calcio compreso.
Intanto sono 43 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Toscana nelle ultime ventiquattro ore. Ieri, i nuovi positivi erano stati 53. Complessivamente i contagiati dall'inizio dell'emergenza salgono in tutta la regione a 208, comprese tre persone clinicamente guarite, un deceduto e un paziente definitivamente guarito. Salgono poi a 2.522 le persone in isolamento a casa in Toscana, 128 in più rispetto a ieri. Di queste 716 erano le persone prese in carico dal numero dedicato e 1.086 da contatti stretti con casi positivi. E' quanto rende noto la Regione.
Dei 43 nuovi casi 17 sono stati analizzati nel laboratorio di virologia e microbiologia di Careggi, 15 in quello di Pisa e 11 a Siena. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione o ricovero fino ad oggi, che può non coincidere con quella di residenza: 51 a Firenze, 16 a Pistoia e 5 Prato (totale Asl centro: 72); 31 a Lucca, 28 a Massa Carrara, 20 a Pisa, 10 a Livorno (totale Asl Nord-Ovest: 89); 6 a Grosseto, 29 a Siena e 12 ad Arezzo (totale Asl sud est:47).