Al Giglio su 723 persone presenti
sull'isola tra il 29 aprile al 3 maggio - 634 residenti e 89 non
- solo una è risultata positiva al Coronavirus, peraltro
asintomatica. Si tratta di un residente che, si spiega, era
stata fuori ed è poi rientrato sull'isola. Questo il risultato
di uno screening condotto la scorsa settimana per un studio
coordinata da Paola Cornelia Maria Muti dell'Università di
Milano per individuare i possibili fattori determinanti la
resistenza della popolazione dell'isola al Covid-19. Per la
ricerca la Regione Toscana ha inviato 1500 kit di test
sierologici. "Abbiamo compreso - spiega Muti - che l'assenza di
casi conclamati, successiva all'introduzione del virus nel
contesto isolano, non sia verosimilmente attribuibile a un
fenomeno di siero-protezione, ma ad altri fattori come il
ridotto tasso di inquinamento atmosferico, le peculiari
condizioni geoclimatiche e micro-ambientali, che potrebbero
ridurre la carica virale del Sars-CoV-2".
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