Dodici ordinanze di custodia
cautelare in carcere e ai domiciliari, altre 8 misure personali
tra obblighi di dimora e di presentazione alla polizia
giudiziaria più il sequestro di tre società, 20 conti correnti,
103 veicoli tra auto, rimorchi, cisterne e moto per un valore di
14 milioni di euro, sono il bilancio di un'indagine condotta
dalla guardia di finanza in collaborazione con l'Agenzia delle
Dogane e coordinata dalla procura di Pisa, che ha scoperto una
maxi frode nel settore del contrabbando di carburanti.
Ipotizzati a carico degli indagati,a vario titolo, anche i reati
associazione a delinquere, autoriciclaggio e ricettazione. Le
misure cautelari sono state eseguite a carico di soggetti
residenti in provincia di Napoli, Caserta, Prato e Livorno. Le
Fiamme gialle hanno stimato in circa 10 milioni di litri di
profitto sottratti all'accisa.
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