Scoperta dalla guardia di finanza
di Cecina (Livorno) una presunta frode fiscale che sarebbe
stata realizzata grazie a fatture per operazioni inesistenti,
emesse o utilizzate, per oltre 93 milioni di euro, con un'
evasione di Iva di circa 16 milioni. Sono 22 le persone indagate
per dichiarazione fraudolenta, 3 per riciclaggio e 2 per
autoriciclaggio del denaro che per le fiamme gialle sarebbe
stato illecitamente accumulato grazie all'evasione fiscale. Già
disposti dal gip di Livorno ed eseguiti sequestri preventivi di
beni per 6,3 milioni di euro. Le indagini, spiega la Gdf, sono
partite da controlli a un "modesto negozio di articoli
ortopedici" del Livornese, "piccola Srl che, in pochi mesi, ha
però visto 'lievitare' i propri acquisti da 100 mila a
15.000.000 di euro", arrivando poi a individuare un centinaio di
imprenditori di varie regioni, che sarebbero coinvolti nella
presunta frode.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA