Intensa mattinata di confronto sul Pnrr alla Regione Toscana, dove il governatore Eugenio Giani ha convocato il primo appuntamento per impostare il lavoro di squadra da fare con i Comuni e gli altri enti locali. Presenti tutti i sindaci capoluogo di provincia della regione o loro delegati. Tra gli assenti il sindaco di Firenze, Dario Nardella (a Vienna per una missione istituzionale) sostituito dal direttore generale Giacomo Parenti e il sindaco di Lucca che ha mandato un suo delegato. "Hanno partecipato la grandissima maggioranza di sindaci e presidenti di provincia della nostra regione - ha detto Giani - e hanno parlato tutti i nostri otto assessori dando le indicazione di come le sei missioni si esprimono in linee di finanziamento che in Toscana hanno già raggiunto concretezza per almeno 1,5 miliardi". "Al di la delle diverse forze politiche, maggioranza e opposizione, - ha aggiunto Giani - è stato un dibattito costruttivo, molto concreto che prepara il confronto con i sindaci e con i consiglieri regionali. E poi il 15 ci sarà l'incontro con i parlamentari". "Il Pnrr impedisce di poter sostenere spese per le strade, quindi né la Fi-Pi-Li, né la Tirrenica potranno essere sostenute perché è una scelta strategica fatta dal parlamento che ha votato il documento che non consente di finanziare strade", ha concluso spiegando che "l'unica strada che è possibile finanziare è a 1,5 miglia dal mare ed è a supporto dei porti, quindi ci sarà l'intervento che consente il collegamento dal porto di Piombino alla connessione di Gagno.
Per i grandi interventi infrastrutturali stradali dobbiamo trovare altre risorse perché nel Pnrr non sono previste". All'incontro in Regione sul Pnrr hanno preso parte anche il direttore generale della Giunta toscana, Paolo Pantuliano, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, i presidenti di Provincia, i presidenti di commissione, i capigruppo e il portavoce dell'opposizione del Consiglio regionale. "Abbiamo offerto un quadro di come si può agire per portare più progetti possibile della Toscana a essere finanziati con il Pnrr", ha spiegato Giani, che durante la riunione ha indicato un metodo da condividere a tutti i livelli istituzionali per far fronte a un lavoro complesso. "Ci sono sei missioni in cui è articolato il Pnrr, divise in 16 componenti che attivano a loro volta più di 160 linee di finanziamento - ha illustrato -: a poco a poco ci stiamo sintonizzando tra comuni, province e governo. La Toscana gioca molti dei suoi investimenti futuri e delle sue potenzialità di crescita nel passaggio, più o meno immediato, dai progetti alle realizzazioni: è un volano di crescita". Giani ha spiegato ai sindaci che "non ci saranno dei progetti eclatanti come si pensava all'inizio, ma tanti piccoli progetti che corrispondono alla capillarità dei territori". E anche la necessità, emersa a più riprese, di "superare la burocrazia: dobbiamo dare il nostro contributo perché il Paese possa fare una bella figura" ha detto Giani. Nell'incontro, infine, uno dei passaggi più significativi condiviso dalla Regione con Anci e Upi è la predisposizione di un pool con 53 professionisti assegnati da un decreto legge alla Toscana sui 1000 previsti a livello nazionale: professionisti ed esperti per supportare le amministrazioni nella gestione e semplificazione delle procedure relative ai settori di intervento. La selezione, è stato spiegato, dovrebbe essere fatta entro la fine dell'anno. "Il Pnrr impedisce di poter sostenere spese per le strade, quindi né la Fi-Pi-Li, né la Tirrenica potranno essere sostenute perché è una scelta strategica fatta dal parlamento che ha votato il documento che non consente di finanziare strade". Lo ha spiegato anche ai giornalisti il presidente della Toscana, Eugenio Giani, dopo il confronto con i sindaci capoluogo di provincia della regione sulle risorse del Pnrr. "L'unica strada che è possibile finanziare è a 1,5 miglia dal mare ed è a supporto dei porti, quindi ci sarà l'intervento che consente il collegamento dal porto di Piombino alla connessione di Gagno. Per i grandi interventi infrastrutturali stradali dobbiamo trovare altre risorse perché nel Pnrr non sono previste".
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