/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Zia e nipotina morte travolte albero, vertici coop assolti in appello

Uccise da albero

Zia e nipotina morte travolte albero, vertici coop assolti in appello

Sentenza ribalta condanne inflitte in primo grado

FIRENZE, 02 dicembre 2021, 13:28

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

. - RIPRODUZIONE RISERVATA
. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è concluso con due assoluzioni il processo di appello per l'omicidio colposo di Alice e Donatella Mugnaini, la bimba di 2 anni e la zia 51enne morte il 27 giugno 2014 al parco delle Cascine a Firenze dopo essere state travolte da un ramo di un albero, a causa di un cedimento improvviso. I due assolti sono David Cappelletti, coordinatore del servizio verde urbano della cooperativa Ciclat San Marco di Firenze, incaricata di effettuare le verifiche sugli alberi, e Cesare Bagnari, direttore tecnico del consorzio Ciclat di Bologna a cui fa capo la coop fiorentina. In primo grado erano stati condannati rispettivamente a un anno e sei mesi e a un anno di reclusione.  I familiari delle vittime, dopo aver ottenuto il risarcimento, avevano deciso di non costituirsi parte civile nel processo di secondo grado.

I giudici di primo grado avevano assolto per non aver commesso il fatto l'agronomo Filippo Petrocelli, incaricato dalla Ciclat di effettuare le verifiche sugli alberi. Per la stessa vicenda inoltre è in corso un processo di primo grado per omicidio colposo a carico di un dipendente del Comune di Firenze, responsabile delle gestione del patrimonio Verde del parco delle Cascine dal 2012 al 2014. A disporre il processo, nel gennaio del 2021, era stata la corte di appello del capoluogo toscano su richiesta della procura generale che, su istanza del legale dei familiari delle vittime, avvocato Filippo Cei, aveva impugnato la sentenza di proscioglimento del gup di Firenze risalente a giugno 2018. Anche in questo processo i familiari delle vittime hanno rinunciato a costituirsi parte civile. Secondo quanto appreso, nei mesi scorsi, dopo la condanna in primo grado dei due dirigenti della Ciclat e il rinvio a giudizio del dipendente pubblico, sia la coop che il Comune di Firenze hanno acconsentito a risarcire il danno.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza